
Obastalà Le Clivie: i classici vini rossi piemontesi protagonisti di fine autunno
Obastalà, la linea dei rossi piemontesi
Per celebrare l’autunno, stagione di predilezione per i piemontesi, il Nebbiolo d’Alba D.O.C. si unisce alla Barbera d’Alba D.O.C. e al Dolcetto d’Alba D.O.C. completando così la linea Obastalà Le Clivie.
Obastalà! Esclamano i piemontesi quando qualcosa li colpisce.
Stupore, meraviglia, emozione, Obastalà è quella parola dialettale intraducibile che racchiude il senso della sorpresa.
Obastalà racconta tutta la meraviglia dei classici vini rossi piemontesi.
La regione
Il Piemonte è senza dubbio una delle regioni faro dell’enologia italiana. Le diverse zone di produzione sono accomunate dalla coltivazione dei vitigni che avviene quasi esclusivamente su un terreno collinare attraversato dal 45° parallelo.
Il Piemonte, che letteralmente significa ai pie’ dei monti, è caratterizzato da un clima temperato, dove si alternano gelate invernali e caldo estivo, escursioni termiche che aiutano a temprare le vigne rendendole robuste e produttive, offrendo vini equilibrati, ricchi di profumi e aromi.
Quando si pensa al Piemonte inevitabilmente vengono in mente i blasonati Barbaresco e Barolo, i quali tuttavia coprono solamente il 3% della produzione vinicola regionale. Per quanto riguarda i rossi, la grande tradizione vinicola piemontese si fonda invece su tre vini imprescindibili: il Nebbiolo, la Barbera e il Dolcetto.
Ed è proprio in quest’ottica che è stato pensato il restyling dell’etichetta del Nebbiolo d’Alba D.O.C. Le Clivie, per meglio collocarlo all’interno del panorama dei classici rossi piemontesi.
NEBBIOLO D’ALBA D.O.C.
Il Nebbiolo d’Alba D.O.C. Le Clivie è la sintesi tra il forte legame con il territorio e la sapiente tradizione enologica piemontese.
Vitigno sensibile e a maturazione tardiva, il Nebbiolo necessita di specifiche caratteristiche ambientali che trovano nel Roero piemontese le condizioni ideali.
La coltivazione a controspalliera con potatura a Guyot, la raccolta a mano, la lunga macerazione e l’affinamento in botti d’acciaio, regalano un vino pieno, caldo e aromatico, dalle note olfattive che rimandano ai sentori dell’autunno piemontese. Come il suo nome rivela, del resto il Nebbiolo è il vino della nebbia.
Di un bel colore rosso granato, il Nebbiolo d’Alba Obastalà Le Clivie al naso presenta note fruttate che spaziano dalla prugna alla confettura di ciliegia. Armonico ed elegante, al palato è di buona struttura con tannini marcati. Ideale in accompagnamento con tagliatelle ai funghi, risotti al tartufo, stufati e selvaggina.
BARBERA D’ALBA D.O.C.
La Barbera è senza dubbio il rosso più diffuso della regione, il vino piemontese per eccellenza.
La Barbera d’Alba D.O.C. Obastalà Le Clivie è il frutto di un terroir dalle caratteristiche uniche, in grado di offrire un vino robusto e al contempo fine ed elegante.
All’occhio si presenta rosso rubino intenso con sfumature violacee. L’aroma stupisce per le caratteristiche note fruttate di mora e ciliegia, e al palato si presenta corposo, intenso e pieno, dalla piacevole acidità.
Ideale con affettati, primi piatti, zuppe, bolliti misti, piatti tipici della cucina piemontese come la bagna cauda o il fritto misto.
DOLCETTO D’ALBA D.O.C.
Vitigno caratteristico delle Langhe, terra ad altissima vocazione vitivinicola, il Dolcetto d’Alba ha radici in un territorio formatosi milioni di anni fa’ per sollevamento marino.
Versatile e poliedrico, il Dolcetto d’Alba D.O.C. Le Clivie è un vino di pronta beva, di un bel rosso rubino con riflessi violacei. Il suo bouquet è fragrante, fresco e fruttato con note di prugna e frutti rossi. Asciutto, equilibrato e caldo al palato, lascia un piacevole retrogusto ammandorlato.
Ideale con primi piatti di pasta all’uovo come tajarin e agnolotti, torte salate, grigliate di carne e piatti tipici della cucina piemontese come la bagna cauda o il vitel toné.