Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfa in una palude dell’Adriatico, affermava Jean Cocteau.
Venezia rappresenta uno straordinario tesoro per il Veneto, ma non è il solo.
La regione si contende infatti il primato italiano in termini di volume di produzione di vino e dispone di una superficie vitata di oltre 75.000 ettari.

Geografia e Geologia
I nostri produttori associati si distinguono per la ricerca di tecnologie innovative in accordo con la tradizione del territorio.
L’esempio perfetto di tale equilibrio è il Prosecco. Ottenuto da uve di glera maturate nei vigneti di Valdobbiadene, le uve vengono pigiate delicatamente ed il mosto così ottenuto viene lasciato ad illimpidire per sedimentazione naturale. La fermentazione, sottoposta a controllo termico, è lungamente protratta come avveniva tradizionalmente. Successivamente, la rifermentazione in grande recipiente, copre un arco di tre mesi, per evitare squilibri sensoriali.

Storia, Arte e Cultura
La presenza della vite nel Veneto risale già all’epoca preromanica, anche se l’ascesa della potenza commerciale di Venezia consentì l’esportazione dei vini veneti in tutto il mondo.
Crocevia con i mercati orientali, il Veneto ha contribuito a portare nel mondo il meglio della produzione enologica italiana.

Enogastronomia
La gastronomia veneta nasce in un tempo remoto, quando caccia e agricoltura si univano offrendo prodotti semplici ma unici come risi e bisi, il baccalà o il risotto al radicchio di Treviso.
Il Veneto deve la sua tradizionale cucina alla Serenissima e alla varietà di prodotti che i commerci hanno contribuito a diffondere sul territorio.
I veneziani dall’Oriente importarono diverse varietà di spezie, merci preziose e rare come lo zucchero. Celebri sono infatti i dolci e le frittelle preparate in occasione del carnevale veneziano che attira ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo.